Turismo lento, come muoversi: in bici, treno, a cavallo!


Se a qualcuno non piace camminare, si può andare lentamente in molti altri modi: in bicicletta è possibile percorrere molti dei cammini pensati per il trekking o pedalare in tutte le regioni e zone italiane che, sempre più spesso, studiano dei tragitti per permettere di scoprire i propri territori lentamente, su due ruote. Nella verde Umbria c’è la via degli ulivi, in Sardegna, in sella a una bici si può attraversare il Supramonte, nel modaiolo Salento si fa esperienza della vera natura del luogo grazie a tour su due ruote, in Val Brembana, inutile dirlo, muoversi in bicicletta è una tradizione.

In treno il piacere è quello di essere trasportati e avere così tutto il tempo e la tranquillità necessari per godersi il tragitto e i paesaggi che passano e mutano. Sia un vecchio trenino a carbone, come accade ancora in Sardegna, o un suggestivo mezzo sulle montagne del nord Italia per ammirare il foliage d’autunno, la magia è la stessa.

Meno frequente, ma altrettanto emozionante, è viaggiare a cavallo o in sella ad altri animali, come gli asini, purché nel loro pieno rispetto. Sempre più spesso è possibile attraversare vaste zone o parchi del territorio italiano in questo modo, rivivendo tradizioni a lungo perse e immergendosi in un’atmosfera d’altri tempi con amici di viaggio graditissimi, specie ai bambini. A ognuno il suo viaggio: contando solo sulle proprie forze e senza dipendenze, o “appoggiandosi” a mezzi alternativi, l’importante che ci si sposti lentamente.

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https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/2019-anno-turismo-lento-italia